Tour of the Alps 2022, Fabio Felline: “Inizio di stagione tribolato per noi della Astana, siamo qui per ritrovarci”

Fabio Felline e la Astana Qazaqstan in cerca di condizione e conferme al Tour of the Alps 2022. Il corridore piemontese è ormai uno dei veterani della formazione kazaka, sempre pronto a mettersi a disposizione dei compagni viste le sue caratteristiche di corridore completo, capace di superare bene le salite, limare bene in pianura e scortare i capitani nei finali più caotici degli sprint. Abilità che gli permettono anche di potersi giocare le sue carte quando l’occasione è propizia e in questa edizione della corsa euroregionale ci sono tappe adatte a lui, per testarsi anche in prima persona, pur non essendo la sua missione principale, in vista del Giro d’Italia.

Ieri tappa buona per la fuga, mentre oggi tenendo sulle salite più dure c’è qualche possibilità di giocarsi la volata.
Personalmente già ieri speravo di riuscire ad aver la gamba nel finale per arrivare a fare la volata, ma ho sofferto un po’ il ritmo. Onestamente, dopo il covid non mi sono più sentito come prima. Adesso era parecchio che non correvo. Arrivavo dall’altura e vorrei che ogni giorno sia uno step per andare più forte e trovare la condizione migliore. Oggi onestamente rispetto a ieri è molto più dura, ma perché no? Qui la mia missione è fare fatica, aiutare la squadra e andare il più forte possibile quindi vedremo come va

Che è un ruolo che ti vediamo spesso fare in questi ultimi anni, al servizio dei capitani. Questo nuovo ruolo ti sta anche rilanciando nell’ambiente.
A me è sempre stato detto che bisogna essere sì forti, ma anche intelligenti. Quando ti rendi conto che con le nuove leve e le nuove generazioni vincere è sempre più difficile, bisogna pensare dove uno può essere una garanzia. Oggi lo sono più come uomo squadra che come capitano. Poi, se capitano giornate buone, perché non sfruttarle, ma oggettivamente oggi è così.

Con Miguel Angel Lopez siete ottimisti per poter ottenere un buon risultato qui?
Anche lui viene da un periodo particolare. Come Astana abbiamo avuto un inizio di stagione tribolato fra virus, malattie, covid e infortuni vari. Siamo tutti quanti qui per ritrovarci e trovare la condizione migliore in vista del Giro, che è l’obiettivo principale. Ma anche lui, sicuramente, ce c’è l’occasione proverà a fare qualcosa.

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